Oggi, pensiamo che ci sia la parità di genere, d'altronde le donne possono votare, fare qualsiasi lavoro, tutto ciò che desiderano.
É realmente così nel mondo del lavoro?
Purtroppo no! la parità di genere è ancora lontana.
Il divario retributivo, le discriminazioni, le violenze fisiche e psichiche persistono e spesso le donne non riescono a raggiungere i propri obbiettivi.
I datori di lavoro preferiscono assumere uomini, con pari o minori capacità e formazione di una donna.

In Veneto, per il biennio 2016-2017, le aziende con più di 100 dipendenti continueranno a compilare il rapporto periodico sulla situazione maschile e femminile dalla pagina web:
http://personaleaziende.regione.veneto.it/art9/accesso.asp
Ecco i dettagli.

In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre, Andrea Camilleri promuove la parità tra uomo e donna: "Potremo vantarci della ripresa economica, della disoccupazione diminuita, di tanti passi avanti ma fino a quando non raggiungeremo questo concetto di parità assoluta tra uomo e donna noi faremo dei falsi passi in avanti".

Il 13 dicembre, la Consigliera provinciale di parità è intervenuta al convegno "Spazio al tempo. La conciliazione oggi, strumenti per la qualità del lavoro", organizzato a Treviso dalla Cgil, per trattare i temi della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e del welfare aziendale.
In particolare, la Consigliera ha presentato i risultati della ricerca 2017, condotta in collaborazione con l'Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio di Treviso e Belluno, sui temi in argomento. La ricerca ha interessato le imprese femminili della provincia di Treviso.

L'81,7% dei comuni trevigiani con più di 3.000 abitanti garantisce la parità di genere nelle giunte, in misura non inferiore al 40% per entrambi i sessi.
I comuni con meno di 3.000 abitanti assicurano la rappresentanza femminile in 11 giunte su 13.
Il 27,4% dei sindaci trevigiani sono donne.