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Il 26 maggio prossimo, alle ore 20:30, presso il Centro sociale di Altivole, la consigliera di parità dottoressa Tiziana Botteon tratterà il tema: "Work-life balance: Equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza". L'incontro è organizzato in collaborazione con Comune di Altivole, Spazio Donna Altivole, Una Casa per l'Uomo.
La proposta informativa e formativa si colloca nell'ambito delle azioni di "diffusione della conoscenza e dello scambio di buone prassi e attività di informazione e formazione culturale sui problemi delle pari opportunità e sulle varie forme di discriminazione" in capo alla consigliera di parità territorialmente competente a livello provinciale (art. 15, comma 1, lettera f, d.lgs. n. 198/2006).
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La consigliera di parità segnala il nuovo "Bando imprenditoria femminile 2025", promosso dalla Regione del Veneto.
Il bando è rivolto alle PMI a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste. E' prevista l'erogazione di contributi.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica fino alle ore 12.00 di martedì 25 marzo 2025.
Per approfondire:
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In occasione della giornata internazionale della donna 2025, la cosigliera di parità di Treviso pubblica una propria riflessione sulle difficoltà che le donne madri incontrano ancora oggi al lavoro.
Di seguito la riflessione della consigliera di parità Tiziana Botteon:
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Il 26 marzo prossimo, dalle ore 14:30 alle 16:00, al Sant'Artemio, si svolgerà l'evento informativo e formativo: Malattie croniche e Diversity management: conoscere per agire in azienda e nella PA, proposto dalla consigliera di parità della Provincia di Treviso.
La proposta informativa e formativa è destinata al mondo del lavoro pubblico e privato. La stessa riguarda un argomento ancora poco conosciuto e rappresenta un'opportunità per ampliare le conoscenze a favore di una gestione efficace della lavoratrice e del lavoratore fragile in azienda e nella PA.
La partecipazione permette il rilascio di un attestato di formazione.
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La parola "rispetto" è la parola scelta da Treccani per il 2024, nell'ambito della campagna di comunicazione #leparolevalgono.
Questa parola, secondo Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, condirettori del noto vocabolario, "dovrebbe essere posta al centro di ogni progetto pedagogico, fin dalla prima infanzia, e poi diffondersi nelle relazioni tra le persone, in famiglia e nel lavoro, nel rapporto con le istituzioni civili e religiose, con la politica e con le opinioni altrui. Il termine rispetto, continuazione del latino respectus, va oggi rivalutato e usato in tutte le sue sfumature, proprio perché la mancanza di rispetto è alla base della violenza esercitata quotidianamente nei confronti delle donne, delle minoranze, delle istituzioni, della natura e del mondo animale”.
"Il rispetto, dunque, come valore delle relazioni umane positive, eque e non moleste e non violente in tutti gli ambienti, anche al lavoro", commenta la consiglera di parità Tiziana Botteon che accoglie con favore la scelta.