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Sfoglia le Linee guida per la promozione delle pari opportunità attraverso il linguaggio amministrativo redatte con il contributo della linguista e collaboratrice dell'Accademia delle Crusca Cecilia Robustelli, clicca qui
Un progetto a cura della consigliera di parità di Treviso Tiziana Botteon, in collaborazione con la Provincia di Treviso, per promuovere un linguaggio non discriminatorio e inclusivo, rivolto ad amministratori e amministratrici, dirigenti, posizioni organizzative, componenti dei comitati unici di garanzia, personale dei comuni, aziende pubbliche, associazioni datoriali, organizzazioni sindacali, ordini professionali del territorio.
Considerare il genere grammaticale maschile valido per entrambi i sessi può comportare sul piano sociale un forte effetto di esclusione e di rafforzamento di stereotipi (Codice di stile delle comunicazioni scritte ad uso delle amministrazini pubbliche, 1994, p. 49).
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La Consigliera di parità in collaborazione con la Provincia di Treviso organizza incontri di sensibilizzazione e formazione sui temi delle pari opportunità e la parità di genere rivolti a dirigenti, funzionari, personale interessato, componenti dei comitati unici di garanzia e amministratori comunali del settore pubblico e a datori di lavoro, personale interessato, rappresentanze sindacali aziendali e associazioni datoriali del settore privato.
Per scaricare le locandine degli incontri realizzati clicca qui
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La Consigliera di parità si occupa dei casi di discriminazione di genere nel lavoro (art. 15, d.lgs. 198/2006) al fine di rimuoverli con azioni di conciliazione informale o formale. Nello svolgimento dell'attività antidiscriminatoria agisce su delega della lavoratrice o del lavoratore interessato.
Possono rivolgersi alla consigliera dipendenti pubblici e privati che lamentano di aver subito una discriminazione:
- nell’accesso al lavoro
- nell’accesso ai corsi di formazione e aggiornamento professionale
- nelle pari opportunità di progressione di carriera
- nei livelli di retribuzione per lo stesso lavoro o per un lavoro al quale è attribuito un valore uguale
- nell’accesso ai diritti che tutelano la maternità
- nella fruizione dei congedi parentali
- nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
- nell'ambiente di lavoro per molestie e molestie sessuali
La Consigliera si occupa inoltre di promozione delle pari opportunità tra uomini e donne nel lavoro per affermare il rispetto del principio di non discriminazione e di parità di trattamento.
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Protocollo d'intesa tra la Consigliera di parità della provincia di Treviso e Cgil, Cisl, Uil provinciali per una collaborazione volta alla corretta applicazione della normativa in materia di pari opportunità nel lavoro e al contrasto delle discriminazioni
Dal 19 settembre 2022, è operativo il nuovo protocollo d'intesa tra la Consigliera e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil provinciali per la messa in campo di azioni positive condivise per la prevenzione e la rimozione di discriminazioni e molestie nei luoghi di lavoro.
Un nuovo passo per rafforzare e aggiornare la collaborazione avviata nel 2011.
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La Consigliera di parità, nell'ambito della propria funzione di promozione e di controllo delle pari opportunità tra donne e uomini nel lavoro, svolge attività di monitoraggio sull'equilibrio di genere negli organi collegiali delle società pubbliche. C'è equilibrio quando il genere meno rappresentato ha ottenuto almeno due quinti degli amministratori eletti (art. 6, legge 162/2021).
Dalla rilevazione effettuata a luglio 2022, il 68% dei consigli di amministrazione delle società pubbliche della provincia di Treviso risultano in regola. In particolare, su n. 103 amministratori eletti, 28 sono donne e 75 uomini.
Per promuovere il rispetto della normativa di settore, la Consigliera sta mettendo in atto azioni di sensibilizzazione presso le società interessate.