La Consigliera esprime un vivo apprezzamento per le misure adottate a sostegno dell'imprenditoria femminile, in particolare per le piccole e medie imprese.

Le risorse del Pnrr costituiscono il sostegno finanziario principale per:

  • l'avvio e il rafforzamento di imprese femminili
  • la diffusione della cultura imprenditoriale tra la popolazione femminile
  • la formazione e l'orientamento anche verso percorsi di studio Stem e professioni tipiche dell'economia digitale.

A tale scopo, è stato istituito il Fondo impresa femminile (legge di bilancio 2021) con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2021 e 2022, poi integrata con 160 milioni di euro provenienti dall'investimento 1.2 "Creazione di imprese femminili", previsto nell'ambito della Missione 5 "Inclusione e coesione", Componente 1 "Politiche per l'occupazione" del Pnrr.

Il Fondo può concedere:

  • contributi a fondo perduto per l'avvio di imprese femminili (con particolare attenzione alle imprese individuali, alle attività libero professionali e alle atttività avviate da donne disoccupate di qualsiasi età)
  • finanziamenti a tasso zero o agevolati per avviare e sostenere le attività di imprese femminili.

Le risorse residue del Pnrr, pari a 240 milioni di euro, sono state destinate a ulteriori misure per:

  • l'autoimprenditorialità femminile (100 milioni)
  • le startup innovative femminili (100 milioni)
  • l'accompagnamento, il monitoraggio e la realizzazione di campagne di comunicazione (40 milioni)

La Consigliera segnala il messaggio Inps n. 3363 del 13 settembre 2022, con il quale sono stati definiti i criteri per la ripartizione delle risorse, pari a 9 milioni di euro, destinate a finanziare percorsi di autonomia e di emancipazione a favore delle donne vittime di violenza e in condizione di povertà. La misura è rivolta in particolare a favorire l’autonomia abitativa e i percorsi scolastici e formativi dei figli e delle figlie minori.

E' stato pubblicato l'1 luglio 2022, il decreto che definisce come ottenere la certificazione della parità di genere alle imprese e la nuova attività di controllo che la consigliera provinciale di parità svolgerà sulle informative aziendali sulla parità di genere che i datori di lavoro interessati dovranno produrre annualmente (d.p.c.m. 29 aprile 2022, Dipartimento per le Pari opportunità). 

A Venezia 79, la Regione del Veneto omaggia la figura di Golda Meir con la proiezione del cortometraggio dedicato alla prima donna premier d'Israele che nei 5 anni del suo mandato, dal 1969 al 1974, ha dovuto affrontare diverse situazioni difficili, prima fra tutte la guerra del Kippur. Una donna coraggiosa, consapevole delle sue scelte e sempre disponibile a cercare accordi nonostante la guerra e la strage degli atleti israeliani alle Olimpiadi del 1972.

La consigliera di parità, nell'ambito della propria funzione di promozione e di controllo delle pari opportunità tra donne e uomini nel lavoro, svolge attività di monitoraggio sull'equilibrio di genere negli organi collegiali delle società pubbliche (art. 6, legge 162/2021). Dalla rilevazione effettuata a luglio 2022, risulta che il 68% dei consigli di amministrazione delle società pubbliche della provincia di Treviso sono in regola.