Immagine di una lampadina

Oggi al Sant'Artemio, sede della Provincia di Treviso, si è svolto l'incontro di presentazione delle Linee guida per la promozione delle pari opportunità attraverso il linguaggio amministrativo redatte grazie al prezioso contributo della linguista e collaboratrice dell'Accademia della Crusca Cecilia Robustelli.

Un progetto a cura della consigliera di parità di Treviso Tiziana Botteon, in collaborazione con la Provincia di Treviso, rivolto ad amministratori e amministratrici, dirigenti, posizioni organizzative, componenti dei comitati unici di garanzia, personale dei comuni, aziende pubbliche, associazioni datoriali, organizzazioni sindacali, ordini professionali del territorio.

Immagine raffigurante una lampadina

L'11 ottobre 2022, dalle ore 11.00, la Consigliera di parità di Treviso presenterà al Sant'Artemio, sede della Provincia, le Linee guida per la promozione delle pari opportunità attraverso il linguaggio amministrativo redatte con il contributo della linguista e collaboratrice dell'Accademia della Crusca Cecilia Robustelli.

Le Linee guida si propongono di essere un semplice strumento di lavoro con un duplice scopo: promuovere l'uso di un linguaggio amministrativo non discriminatorio e favorire la prevenzione della violenza di genere.

Per partecipare, in presenza o a distanza, clicca qui 

Il 19 settembre scorso, la Consigliera e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil provinciali hanno sottoscritto il nuovo protocollo d'intesa per la messa in campo di azioni positive condivise per la prevenzione e la rimozione di discriminazioni e molestie nei luoghi di lavoro.

Un nuovo passo per rafforzare e aggiornare la collaborazione avviata nel 2011.

La Consigliera di parità segnala un'importante iniziativa organizzata dall'Ulss2 e dal Comitato dei Sindaci del Distretto Pieve di Soligo sul tema della violenza di genere, che prevede tre incontri informativi il 7, il 14 e il 21 novembre 2022 , rivolti a estetiste/i e a parrucchiere/i.

 

 

La Consigliera esprime un vivo apprezzamento per le misure adottate a sostegno dell'imprenditoria femminile, in particolare per le piccole e medie imprese.

Le risorse del Pnrr costituiscono il sostegno finanziario principale per:

  • l'avvio e il rafforzamento di imprese femminili
  • la diffusione della cultura imprenditoriale tra la popolazione femminile
  • la formazione e l'orientamento anche verso percorsi di studio Stem e professioni tipiche dell'economia digitale.

A tale scopo, è stato istituito il Fondo impresa femminile (legge di bilancio 2021) con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2021 e 2022, poi integrata con 160 milioni di euro provenienti dall'investimento 1.2 "Creazione di imprese femminili", previsto nell'ambito della Missione 5 "Inclusione e coesione", Componente 1 "Politiche per l'occupazione" del Pnrr.

Il Fondo può concedere:

  • contributi a fondo perduto per l'avvio di imprese femminili (con particolare attenzione alle imprese individuali, alle attività libero professionali e alle atttività avviate da donne disoccupate di qualsiasi età)
  • finanziamenti a tasso zero o agevolati per avviare e sostenere le attività di imprese femminili.

Le risorse residue del Pnrr, pari a 240 milioni di euro, sono state destinate a ulteriori misure per:

  • l'autoimprenditorialità femminile (100 milioni)
  • le startup innovative femminili (100 milioni)
  • l'accompagnamento, il monitoraggio e la realizzazione di campagne di comunicazione (40 milioni)