Sfoglia le Linee guida per la promozione delle pari opportunità attraverso il linguaggio amministrativo redatte con il contributo della linguista e collaboratrice dell'Accademia delle Crusca Cecilia Robustelli, clicca qui

Un progetto a cura della Consigliera di parità di Treviso Tiziana Botteon, in collaborazione con la Provincia di Treviso, per promuovere un linguaggio non discriminatorio e inclusivo, rivolto ad amministratori e amministratrici, dirigenti, posizioni di responsabilità, comitati unici di garanzia, personale dei comuni, aziende pubbliche, associazioni datoriali, organizzazioni sindacali, ordini professionali del territorio.

Considerare il genere grammaticale maschile valido per entrambi i sessi può comportare sul piano sociale un forte effetto di esclusione e di rafforzamento di stereotipi (Codice di stile delle comunicazioni scritte ad uso delle amministrazini pubbliche, 1994, p. 49).

Protocolli d'intesa firmati dalla Consigliera di parità con le Parti sociali territoriali per favorire il lavoro dignitoso

I protocolli siglati:

• 13 dicembre 2023 - Protocollo operativo fra la consigliera di parità e altre 17 parti sociali del territorio per favorire ambienti di lavoro liberi da discriminazioni, molestie e violenze.

• 19 settembre 2022 - Protocollo d'intesa fra la consigliera di parità e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil provinciali per la promozione di azioni positive nei luoghi di lavoro. Un nuovo passo per rafforzare e aggiornare la collaborazione avviata nel 2011.

Per scaricare i protocolli clicca qui

La consigliera di parità in collaborazione con la Provincia di Treviso organizza incontri di sensibilizzazione, informazione e formazione sui temi delle pari opportunità e parità di genere rivolti a:

• dipendenti pubblici, comitati unici di garanzia e amministratori pubblici
• datrici e datori di lavoro, responsabili delle risorse umane, rappresentanze sindacali unitarie e associazioni datoriali del settore privato. 

Per scaricare le locandine degli incontri clicca qui

La consigliera di parità svolge attività antidiscriminatoria ai sensi dell'articolo 36, d.lgs. 198/2006. Nello svolgimento dei propri compiti è pubblico ufficiale e agisce su delega della lavoratrice o del lavoratore interessato.

Possono rivolgersi alla consigliera dipendenti pubblici e privati che lamentano di aver subito una discriminazione:

• nell’accesso al lavoro
• nell’accesso ai corsi di formazione e aggiornamento professionale
• nelle pari opportunità di progressione di carriera
• nei livelli di retribuzione per lo stesso lavoro o per un lavoro al quale è attribuito un valore uguale
• nell’accesso ai diritti che tutelano la maternità
• nella fruizione dei congedi parentali
• nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
• nell'ambiente di lavoro per molestie e molestie sessuali

La consigliera si occupa inoltre di promozione delle pari opportunità tra uomini e donne nel lavoro per affermare il rispetto del principio di non discriminazione e di parità di trattamento.